sabato 15 novembre 2014

suggerimenti della psicologa


la psicologa mi suggerisce di lavorare sulla consapevolezza spazio-temporale del bimbo.
Lo facciamo, ormai conosce la sequenza dei giorni della settimana.
Costruiamo un calendario settimanale in cui lui metterà se stesso, 
giorno per giorno, e le attività che deve fare.


SE STESSO
Ho attaccato una sua foto su un foglio 
"disegnatevi come un animale, quello che vi piace di più"
Mia nipote si disegna come una scimmia,
lui è una tigre.
Abbiamo preparato un supporto di polistirolo
ci pianteremo delle bandierine che segnalano i vari giorni della settimana





il bambino tigre passa di giorno in giorno
e in ogni bandierina troverà dei disegni o delle scritte
 che indicano le attività del giorno



la scuola, il pattinaggio, il rugby ecc...
le attività sono removibili
perché a seconda dei periodi
(per esempio a natale non si va a scuola )
possono essere tolte o sostituite.

Neanche a dirlo lavora con attenzione e precisione tanto che , 
se proprio dovessi trovare un problema sul comportamento del ragazzino, 
direi che questo bambino è troppo attento, quasi pignolo, 
le cose le vuole capire e condividere prima di farle
 e poi vuole portare a termine il lavoro con meticolosità;
 non smette di lavorare fin quando non ritiene di aver finito.
Questa determinazione a far bene deve essere un problema
 quando si scontra con i tempi della scuola e delle maestre.

Aggiungo un attività fatta 2 giorni fa
 (avevo solo un ora di tempo da dedicare al ragazzino tigre e a mia nipote)
è il gioco del viaggio.

Preparo dei disegni che rappresentano degli ambienti (che tengo nascosti)
isola deserta
città
deserto
bosco
mare aperto ...




poi dico ai bambini:
"Domani vi vengo a prendere! Partiamo per un viaggio di cui non sapete la destinazione ne quanti giorni staremo via. Potete scegliere fra queste cose 5 oggetti da portarvi per sopravvivere"
E gli metto sul tavolo un mucchietto di disegni:
una tenda
del denaro
un cagnolino
dei vestiti ecc...
i bimbi scelgono
( e scrivono su un foglio che cosa hanno scelto )
poi propongo l'ambiente
possiamo sopravvivere con 
una bicicletta
un cane
un gelato
un cellulare
e un computer
in un isola deserta.
Il gioco li appassiona
si parla tanto
si cercano soluzioni
si scoprono priorità
e cose da scoprire
 (come imparare a memoria il numero di telefono di mamma )
insomma un bel gioco sulla logica e la creatività



venerdì 31 ottobre 2014

STAGIONI






Oggi c'è anche mia nipote, facciamo un ripasso sui giorni della settimana e alla mia frase:
"Gli hai raccontato degli dei della settimana"
risponde mia nipote " Mi ha già detto tutto..."
Allora si va avanti con le stagioni
completiamo i disegni
poi facciamo il gioco di mettere i nomi sotto gli alberi giusti
ha ancora delle incertezze.
Poi si passa al gioco dei MESI delle stagioni.
Ho preparato una scatola con 12 buchi, uno per mese.
i buchi sono divisi, tre a tre, per ogni stagione, sono numerati e all'interno di ogni buco c'è qualche cosa da TOCCARE, ANNUSARE, ASSAGGIARE.


ogni volta che infilano la mano nel buco
poi corrono a scrivere che cos'è
verificano se è vero
e scrivono a che mese corrisponde
per esempio:
DICEMBRE c'è un pezzo di pandoro
GENNAIO del ghiaccio
FEBBRAIO coriandoli ecc



non è facile per lui rispettare le regole del
non guardare
e non aprire altri buchi



mentre non sembra particolarmente scocciato nel dover riportare le esperienze su carta, anzi, alla fine ha controllato tutto e, accortosi di aver saltato una riga, ha corretto di sua sponte.

BRAVI !

Ora giochiamo a chi si ricorda dove stanno le cose:
"E le matita, la gomma e il temperino?"
"Settembre"
"Le castagne ?"
"Novembre"
e così via.
Poi abbiamo mangiato tutto il commestibile che era nel gioco, le uova sode di pasqua, la marmellata di ciliege, le fragole ...
intanto gli leggo GUIZZINO


e alla fine gli faccio vedere com'è fatta la scatola delle stagioni.
Sono felici
ridono e toccano tutto.


sono rimasta dalle 15.30 alle 17.30
hanno scritto tante parole
con allegria
la differenza di "competenze" fra i due bambini non si è mai notata.
Alla fine rileggo e scopro che a quel gioco in cui si scrivono veloci le parole per tornare a pescare nei buchi mia nipote ha fatto + errori grammaticali 






mercoledì 29 ottobre 2014

secondo incontro i giorni della settimana

Non posso essere da lui nel primo pomeriggio
così arrivo alle 17
ho chiesto a mia sorella di combinare l'incontro 
senza mia nipote, per vedere se è meno
stressato dall'assenza di competizione.
Non è così, quando arrivo sta facendo i compiti per la scuola.
Viene da me e mi chiede se ho portato il computer
NO
però ho un esperimento per lui.
Buio
noi viviamo in un pianeta che sembra una palla e ruota sul suo asse
mooooolto lontano c'è il sole (che è una palla di fuoco, ho portato una candelina)
tu sei questo puntino, ora è giorno (poi girando) ora sei al buio, vai a dormire.


il ragazzino segue attento, ma poi mi fa vedere come la vede lui, prende la candelina
 e la fa girare intorno alla palla
"il sole arriva, gira e poi parte" mi dice, io gli racconto che una volta tutti pensavano così,
 perchè vedevano il sole muoversi nel cielo, ma poi hanno scoperto che ...
non sembra molto convinto, è molto caparbio e fa fatica a cambiare idea.
Dunque un giorno è una rotazione, ma quanti giorni in una settimana?
Lo sa, "e come si chiamano?" fino a mercoledì è sicuro, poi si blocca.
Gli racconto che ogni gg prende il nome da un dio greco e parto con le storie


ha visto un film  gli piace ascoltare e fa collegamenti pertinenti.
Passiamo al libro della settimana
ho preparato tante finestrelle con simboli
sotto ci nascondiamo i personaggi
poi sopra (dopo aver memorizzato la sequenza ) scriviamo i nomi dei giorni
in stampatello che il corsivo non gli piace.
Non gli piace neanche Saturno
quindi fa una bella x sulla sua faccia




quando scrive scandisce ogni letterina ad alta voce
è una fatica, si sente
passiamo ad altro
(anche perchè non ha nessuna intenzione di colorare il libro)
In programma per oggi ho messo un attività sui mesi
cominciamo con una fustellatrice a fare fiocchi di neve
per l'albero dell'inverno e foglie multicolori per quello dell'autunno
gli piace molto


mentre lavora
mia madre racconta delle filastrocche sulle stagioni
imparate a scuola quando era bambina
la serata volge alle 19
gli chiedo se vuole che gli legga una storia
mi dice di no
e va a giocare con un videogioco 



Ho già chiesto di vederlo la prossima volta PRIMA dei compiti
e CON mia nipote. Ancora una volta mi sembra che sia uno capace
di impegnarsi, anche se è stanco, andiamo avanti

venerdì 24 ottobre 2014

Conosco un bambino che ...

 il bambino di cui vi parlo in questo blog bazzica la mia famiglia, non è un parente, diciamo un piccolo amico.
La sua situazione famigliare è piuttosto difficile, per aiutare la madre mia sorella e mio cognato hanno  deciso di rendersi disponibile come "famiglia di supporto".
Lo trovo spesso a casa dei miei, all'inizio era violento, il suo linguaggio moooolto aggressivo, da un po' di mesi sembra tranquillo ma ... LA SCUOLA è un problema per lui.
Frequenta la seconda elementare, ha cambiato scuola perché sia possibile andarlo a prendere quando la mamma non lo può fare.
Gli insegnanti hanno richiesto un incontro, secondo loro il bimbo "non ha le competenze per frequentare la 2°". Lo vorrebbero tenere in classe il meno possibile (disturba) la loro proposta è di trasferirlo in una scuola di montagna ("li ci sono pochi bambini, le insegnanti hanno più tempo") oppure frequenterà le prime 2 ore in seconda e le ultime in prima, "così si abitua per quando lo bocceremo a fine anno, conoscerà già i compagnetti della prima."
A DUE MESI DALL' INIZIO DELLA SCUOLA L'HANNO GIA' BOCCIATO!
Questo mi fa molto arrabbiare!
Ma come si fà?
Allora decido di intromettermi e provare.
Chiedo a mia sorella se posso andare una o due volte la settimana da loro per giocare con le parole e i numeri insieme al ragazzino.

Ho cominciato ieri.
Mi presento alle 16.30,
mi stanno aspettando (c'è anche mia nipote, stessa età, una bambina sveglia da "prima della classe")



Ho pensato fosse bene cominciare con uno strumento che piace ai bambini di oggi, il computer.
I giochi che propongo sono sull'alfabeto, le vocali ecc.
Mi aspetto che da un momento all'altro "scleri" e mi dica che va di là a giocare con la play, e invece ... fa ogni esercizio 2 volte anche se sbaglia  (è evidente che non sa mettere nel giusto ordine le lettere dell'alfabeto e non sa quale siano le vocali) .
Ho deciso che non gli chiederò di scrivere, però ho portato tante letterine dell'alfabeto in corsivo, 
per vedere se le riconosce tutte.
Facciamo un gioco.


Riconosce le vocali ma va sotto stress se entra in competizione.

Decido di proporre un gioco grafico.
China e cannucce, vediamo che succede.


 è presissimo, passa più di mezz'ora a soffiare, mescolare, inventare.
alla fine mi dice che il suo è un labirinto. Gli racconto la storia del Minotauro, il filo di Arianna ecc..
Mi ascolta in silenzio e poi disegna.


Il suo è un capolavoro,
Ha attaccato le letterine del titolo e poi mi ha detto che voleva scrivere il sottotitolo, prende un pennarello e scrive in corsivo, le letterine sono un po' disordinate, lui è molto soddisfatto, (mi dispiace dover oscurare il suo faccino  la sua espressione spiegava tutto.
A questo punto mia nipote è stanca, propone una merenda,
 mentre mangiano gli leggo "Federico" di Leo Lionni. 




Ascoltano interessati, mi chiedono cose e sollevano dubbi.
 Scopro che non sa in che ordine collochiamo le stagioni.
Ci lavoreremo la prossima volta.
Io andrei, sono quasi le 19, lui mi guarda e chiede se ho altri giochi.
Gli propongo un unisci i puntini dall'1 al 20, vediamo se conosce la sequenza numerica.